mercoledì 11 aprile 2012

PokéMANZ

E anche oggi ho dato prova della mia immensa stupidità nonché di autolesionismo gratuito e totalmente non necessario.
Avete mai sentito parlare della (discussa, criticata, data per vera e per falsa) Sindrome di Lavandonia?
Immagino di no.
Allora, in sostanza, si può artgomentare così: un bel giorno i creatori dei Pokémon decisero che era ora di far uscire il videogioco basato sulla serie: crearono così il set di gioco con i vari personaggi, le ambientazioni, e le città con le rispettive palestre.
Una di queste città - un vero buco di culo - si chiama Lavandonia, è talmente piccola che non ce l'ha una palestra, e l'unica sua peculiarità urbanistica è un'alta torre adibita a cimitero di pokémon.
E vabbè.
Ci fu una versione beta di Pokémon rosso. O blu. No forse rosso (che cazzo ne so, non ci ho mai giocato a Pokémon).
Ad ogni modo, in questo prototipo uscito solo in Giappone, quando il giocatore arrivava nella allegra città di Lavandonia partiva in automatico il tema musicale corrispondente alla città. Trattasi di una melodia ripetitiva a 8 bit (una cosa classica da videogioco) che era sufficientemente inquietante da creare la giusta atmosfera per una città-cimitero, e che preparava il giocatore all'arrivo alla Torre di Lavandonia. Qui bisognava affrontare i vari pokemon/avversari e superarli senza incontrare il boss finale. E perché mai "senza incontrarlo"?
Perché il boss è un fottuto zombie in putrefazione, ecco perché. Puoi essere Ash Ketchum, il leggendario Super Saiyan, il Genio della Lampada, Gesù Cristo o chi ti pare, ma il boss della Torre è fatto per essere imbattuto!
Se la tua buona stella ha deciso di andare in ferie e ti capita di incontrare il signor Buried Alive (il nome dello zombie) lui prima t'accoppa e poi si mangia il tuo personaggio (tutto ciò in una pixelosa ma realistica serie di immagini).
E, ciliegina sulla torta, dopo questo Game Over ogni volta - ogni volta! - che inizi una nuova sessione di gioco e guardi la schermata iniziale ti appare la faccia sorridente (?) del simpatico zombie (un po' come l'herpes, una volta che l'hai preso non te lo togli più).

In ultima analisi tutto questo bel siparietto non è neppure così terrificante. E dove sta allora la "sindrome di Lavandonia"?
*rullo di tamburi*
Un documento (scritto da impiegati/ricercatori/quel-che-è della stessa Nintendo) ritrovato non so da chi e mai pubblicato ufficialmente, riporta una lunga lista (200+) di bambini tra i 7 e i 12 anni che dopo aver sentito l'ormai famosa melodia di Lavandonia hanno avuto sintomi fisici (ma gravi eh!) da nausee, emicranie, fino a emorragie cerebrali, morte per complicazioni di queste emorragie e morte per suicidio.

Qui scatta in automatico il pensiero "di sicuro è un fake", ma non dimentichiamoci che le orecchie dei bambini sono molto più suscettibili di quelle degli adulti, specialmente nei confronti di certe sollecitazioni auditive che possono causare shock e disturbi fisici e psichici (se esistono sequenze di luci/immagini che possono causare attacchi epilettick, è probabile che esista un corrispettivo nel campo dell'udito). Se dopo mi ci metti gli zombie in putrefazione, grazie al cazzo che i bimbi restano traumatizzati.

Poco dopo dell'uscita del gioco, la versione incriminata è stata tolta dal mercato e riveduta: ora la musica di Lavandonia è una vera festa e il "boss della torre" si è trasformato in un bel fantasmino bonario e pacioccone, in barba a quelli che sostenevano che tutta la storia fosse una bella bufala e che non ci fossero mai stati problemi relativi alla primissima edizione di Pokémon Rosso (dev'essere Rosso, ne sono sicura!).

Potrei continuare con la speculazione fino a toccare l'altro scottante tema, quello del "Pokémon 731" ma non ho voglia e se volete saperne di più cercatevi la cosa su google.

Corollario: nel dubbio, non andare a cercare il video su Youtube della musichetta di Lavandonia, perché potresti spaventarti.
Corollario2: anche se hai più di 12 anni (anche se ne hai più di 18) e tecnicamente l'età dello sviluppo delle tue orecchie è finita, non cercare cose che non sai se ti potrebbero fare male lo stesso.

Ma! C'è un "ma". Siccome io sono stupida, stupida e (l'ho già detto?) stupida, sono andata a cercarlo lo stesso, il dannato video!
Ovviamente non ho calcolato due fattori che avrei dovuto tenere in considerazione: innanzitutto le mie orecchie hanno da sempre un timpano molto debole, e io lo sapevo anche prima di mettere piede su Youtube stasera, ma ho bellamente ignorato la mia voce della coscienza...inoltre sono raffreddata da alcuni giorni, ho una tonnellata di rinite, i seni frontali e il setto nasale completamente congestionati e tutto ciò non fa altro che sensibilizzare ulteriormente il mio povero apparato auditivo.
Però chi se ne importa!, andiamo tutti lo stesso alla ricerca di sto cazzo di video e ascoltiamoci dieci minuti (dieci! Mi chiedo dove sia finito quel poco di cervello che ho ancora funzionante) di quella canzoncina merdosissima (acuta poi, acuta. Roba che al confronto le peggiori banshee cantano l'Aida). Con la conseguenza che mi sono ritrovata ad avere le palpitazioni per circa tre ore e ipersensibilità auditiva, neanche avessi bevuto dieci thermos di caffè superconcentrati uno dietro l'altro.

Quindi per favore, seguite il mio consiglio. Se la vostra coscienza vi dice "cervello cancella questo dato e tu, ignobile umano, non cercare le cose che poi lo sai che ti fanno stare male", ecco...andate a guardare i cartoni alla tv, ok? Fidatevi che non vi perdete niente.

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