lunedì 20 febbraio 2012

Mocaccino ♥

Ebbene si, finalmente uno dei miei tanti pastrocchi culinari ha prodotto qualcosa di buono (o forse dovrei dire qualcosa di commestibile... ah. ah. ah.)
Mocaccino!
Ho recuperato un uovo sbattuto in una ciotola in frigo - no, non era lì da giorni, era ancora fresco - ci ho messo due cucchiai di farina, due di zucchero (perché da vent'anni a questa parte il mio unico scopo vitale è quello di procurarmi il diabete), uno di cacao amaro, del latte che non manca mai e un po' di caffè avanzato da ieri sera.
Ho sbattuto il tutto in microonde (la salvezza dei geneticamente pigri) e quando l'ho tirato fuori era denso, denso e cioccolatoso, con una buona nota di caffè *__*
Ho creato il budino *copiose bave* in barba ai preparati pronti della cameo e compagnia bella.

Budino, di quello bomboso e denso e semi-senziente, che tra un po' puoi prenderlo per mano e ballarci la samba.
E senza fecola di patate, maizena, addensanti non meglio identificati e quella merdosissima colla di pesce che me la ritrovo in ogni dolce che vorrei preparare - in primis la bavarese, mio anelato sogno da secoli - e di cui solo l'idea basta a farmi rivoltare lo stomaco come una pallina in un flipper.
Le dosi che ho descritto prima sono da esercito, minimo due persone. Ma dato che il mio stomaco è come il TARDIS, può contenere una quantità di cibo molto maggiore di ciò che ci si aspetta. Poi va comunque a finire tutto nel culo, costringendomi a usare il tapis roulant che mi osserva dal suo buio angolo come una Signorina Rottermeier dei tempi moderni, ma ne vale la pena.
Provatelo, è da fare.